"La salita dei saponari" è il terzo episodio, freschissimo di stampa, con protagonista Giovanna Guarrasi, detta Vanina, vicequestore della squadra mobile di Catania.
Dopo "Sabbia nera" e "La logica della lampara", l'autrice Cristina Cassar Scalia ci regala un altro splendido giallo ambientato nella sua Sicilia.
Tra un pasto luculliano e l'altro procedono, seppur con difficoltà, le indagini sul delitto. È stato ritrovato ucciso all'aeroporto di Catania un cubano con cittadinanza statunitense e italiana, le cui attività lavorative non sono molto chiare. L'indagine si presenta ulteriormente complicata dalle implicazioni internazionali. Vanina si ritrova nuovamente coinvolta in un caso "rognoso" che però non riuscirà a distogliere totalmente la sua mente dai problemi sentimentali che la affliggono: la storia con il magistrato Paolo Malfitano da cui si è allontanata, dopo averlo salvato da un attentato, nel tentativo di scappare dai fantasmi del suo passato.
Ad aiutarla nelle indagini una meravigliosa squadra e il commissario in pensione Biagio Patanè.
Un mix perfetto di investigazione e sentimenti. Vanina è un Rocco Schiavone al femminile.
Il finale lascia intendere che ci sarà un seguito.
"Manco il tempo di arrivare e Vanina era già in movimento. Di corsa, per giunta, come piaceva a lei. Aveva ragione Adriano: per entusiasmarla veramente, per sentirselo suo, un caso doveva avere un indice di "rognosità" tale da occuparle la mente per giorni, fino alla totale risoluzione. L'omicidio di Esteban Torres, a occhio e croce, prometteva bene."
★★★★☆
🍾 spumante
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