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LE INDAGINI DEL COMMISSARIO MANDELLI di Gian Andrea Cerone

Galeotto fu "l'articolo" e chi lo scrisse! Ebbene sì, lo ammetto: non conoscevo il commissario Mario Mandelli di Gian Andrea Cerone prima di imbattermi in un articolo dell'inserto del Corriere della sera "La lettura" che annunciava l'uscita del quarto episodio -parzialmente- ambientato in val di Fassa. Come avevo potuto perdermi quel personaggio? Doppiamente incuriosita dal "nuovo" commissario e dell'ambientazione vicino a casa, mi sono documentata meglio ed ho scoperto che Gian Andrea Cerone avrebbe presentato il suo ultimo romanzo noir pochi giorni dopo in Trentino. Non volevo perdermi l'occasione di incontrarlo e non volevo nemmeno arrivarci completamente "digiuna" riguardo alla squadra dell'unità di analisi del crimine violento, a capo della quale è posto il commissario Mandelli. Mi sono quindi messa subito alla ricerca del primo episodio. Da brava lettrice "seriale" non volevo assolutamente iniziare a leggere la serie dal quarto episodio. Purtroppo non sono riuscita a trovare "Le Notti senza sonno" e ho quindi iniziato con il secondo: "Il trattamento del silenzio". A dire il vero non ho avuto nessuna difficoltà ad ambientarmi con la squadra. Cerone non dà nulla per scontato e qui e là nel romanzo inserisce dei brevi incisi, qualche ricordo, che aiutano il lettore che ha già letto il precedente a ritrovare la memoria e agevola la lettura agli altri.
Incontrandolo a Rovereto ho scoperto che tutti i titoli dei suoi romanzi hanno un legame molto profondo con il racconto. Il "trattamento del silenzio" è una vera e propria forma di violenza psicologica, praticata fin dal Medioevo che consiste nel non comunicare con una persona, provocandone gravi danni psicologici e depressione. La “curva dell’oblio”, studiata dallo psicologo e filosofo tedesco Hermann Ebbinghaus descrive per quanto tempo siamo in grado di trattenere delle informazioni. Se non le riutilizziamo velocemente, verranno perse. Più vengono praticate, più la curva si appiattisce e il ricordo migliora. Lo sa bene Mandelli che i testimoni di un delitto vanno ascoltati subito per non disperdere o alterare informazioni importanti. Mario Mandelli è un commissario "normale", non un tipo vicequestore Schiavone -scontroso, indisciplinato e un po' dannato-. È sposato da trent'anni con Marisa Bonacina, di cui è ancora innamorato, è colto, tranquillo, simpatico ed empatico, solido, un po' paterno e autorevole nei confronti della squadra. E la squadra? Quella sì è originale e variegata. Antonio Casalegno, bello, intelligente, affascinante dongiovanni rubacuori, impulsivo e insofferente. Marica Ambrosio, ex giavellottista, imponente e dolce allo stesso tempo. Zilli, l'hacker. Caterina Dei Cas, poliziotta valtellinese, bella, indipendente e capace, si aggiunge alla squadra nel secondo romanzo. E poi ce ne sono molti altri che scoprirete leggendo.
Ora vi racconterò brevemente la trama de "Il trattamento del silenzio", senza anticipare nulla che possa rovinarvi la lettura. Il commissario Mandelli e l'ispettore Casalegno indagano su una serie di crimini violenti commessi a Milano, tra cui la morte di due collezionisti e la scomparsa di un libro antico. Altre vicende si intrecciano, accadono strane sparizioni di ragazze universitarie e un losco tipo si aggira tra i corridoi dell'Università. La squadra si troverà impegnata su piu fronti di indagini. Il racconto è avvincente e non mancano i colpi di scena. Non mancano nemmeno vicende amorose e riflessioni profonde. Le storie d'amore non finiscono mai di colpo, quello è l'alibi degli imbecilli. Spesso scivolano lentamente sul piano inclinato del tempo, finchè uno dei due non si ritrova con il culo per terra. In molti casi entrambi. ★★★★☆ 🍾 spumante scopri come valuto i libri Chiudo con tre curiosità: la prima è che Mandelli e la sua squadra si riferiscono ai casi loro assegnati utilizzando la scala di Stone. Un caso di Stone22 indica gli omicidi peggiori. È una classificazione creata dal criminologo americano Michael Stone. Oltre il gradino 22 non c'è nulla. Mi ricorda un po' le rotture del decimo livello di Schiavone. La seconda è che Marisa Bonacina, detta Isa, moglie del commissario Mario Mandelli, è la protagonista del racconto: "La prima indagine di Marisa Bonacina", contenuto nella raccolta "Un lungo Capodanno in noir". Io l'ho letto! E infine, la terza: è in produzione la serie tv di Sky! Ed ora vi lascio e continuo la lettura de "La curva dell'oblio". A presto con la recensione!

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