Il 2023 di LibriCitando è stato un anno non ricco di recensioni. Troppi impegni mi hanno impedito di leggere tanto quanto negli anni scorsi. Nonostante i libri che sono riuscita a leggere non siano stati moltissimi, ho assegnato tre volte cinque stelle. Due di questi romanzi li ho effettivamente letti l'anno scorso e sono: "Le colpe dei padri" di Alessandro Perissinotto e "Rancore" di Gianrico Carofiglio. Il terzo romanzo che ho recensito ed a cui ho assegnato cinque stelle è stato "Accabadora" di Michela Murgia. Romanzo che in realtà ho letto alcuni anni fa, prima della nascita del mio blog. Quando la Murgia è venuta a mancare, l'ho ripreso in mano e mi è venuta voglia di parlarne su LibriCitando. È un libro che ho amato molto e che non dimenticherò, un romanzo che fa riflettere, una storia che insegna, un racconto che svela tradizioni e segreti del popolo sardo.
Le idee di Michela Murgia potevano non piacere, ma la sua determinazione, la sua combattività e la sua cultura erano apprezzate anche dai suoi "avversari politici", per questo ho scelto "Accabadora" come libro dell'anno 2023 di LibriCitando.
La recensione di "L'impronta dei giorni smarriti" di Antonia Dalpiaz, pubblicata nel 2022, è stata la più letta nel 2023.
"Cinque stelle" assegnate quattro volte quest'anno. Ad un romanzo, un docu-romanzo, una biografia romanzata e una biografia: Violeta di Isabel Allende, Le insospettabili che rapirono Salvini di Andrea Tomasi, Alfonsina e la strada di Simona Baldelli e Misty Copeland di Cristina Sarto.
Premesso che sono tutti e quattro degli ottimi libri, scritti benissimo e molto interessanti, ora vi spiego quale dei quattro rispecchia maggiormente il mio 2022.
Sono una sportiva, una ex atleta per la precisione, mi verrebbe quasi da dire un'atleta in pensione, perchè atleti nella testa e nel cuore lo si rimane per sempre come gli architetti, gli ingegneri e in generale tutti i professionisti che quando si ritirano dall'attività lavorativa continuano a sentirsi tali. Ecco, io sono così: non gareggio più ormai da quattro anni, eppure mi sento ancora un'atleta, penso, ragiono, mi emoziono, programmo il raggiungimento dei miei obiettivi come fossero gare. Per questo ho adorato la storia di Alfonsina Strada e di Misty Copeland: due atlete eccezionali, due donne straordinarie che hanno fatto la storia del ciclismo femminile e della danza classica.
Non sono solo una sportiva, sono anche una persona a cui piace "sapere", per questo ho apprezzato moltissimo il docu-romanzo di Andrea Tomasi che mi ha permesso di conoscere la bruttissima vicenda di inquinamento ambientale avvenuta qualche anno fa in Veneto e causata da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS).
Tuttavia il libro che assomiglia di più al mio 2022 è stato "Violeta" di Isabel Allende. Il romanzo narra la vita di una donna forte, determinata, a volte sfrontata, coraggiosa, anticonformista, femminista e imperfetta. Una vita durata cento anni caratterizzati da un'alternanza di ricchezza e povertà , dolore e amore, grandi passioni e debolezze. Un'altalena di alti e bassi, proprio come è stato il mio 2022: un anno di scelte, di impegno per porre le basi di nuovi obiettivi da raggiungere, di ostacoli sopraggiunti a rallentarne la realizzazione, di coraggio e di paura di non farcela, di ottimismo e di pessimismo. Due passi avanti e uno indietro. L'importante è non arrendersi mai e guardare all'anno nuovo con la convinzione di potercela fare.
Da sportiva non posso non pensare a classifiche e podi. È più forte di me.
Tre sono stati i libri a cui ho attribuito 5 stelle: due romanzi, non recentissimi, ma riportati alla notorietà grazie a due bellissime serie tv e un capolavoro, recentemente pubblicato ritradotto.
Il libro migliore che ho letto nel 2021 è stato:
"La regina degli scacchi",
seguito da "L'altra Grace"
e "Furore".
Post più letto: l'intervista a Giulia Baciocco.
Buon 2022 e buone letture!