EVEREST Vinicio Zuccali

Oggi vi consiglio un piccolo ma appassionante libriccino da leggere tutto d'un fiato in una giornata di relax: "Everest" di Vinicio Zuccali, medico altogardesano appassionato di montagna. Si tratta del suo terzo libro pubblicato, dopo "La via dimenticata" e "Il volo della farfalla". Non è infrequente incontrare scrittori che svolgono la professione di medico. Per fare alcuni esempi italiani: Carlo Levi, Andrea Vitali e Cristina Cassar Scalia. "Everest - Nello spazio della mente" narra di una spedizione sul "terzo polo terrestre", la montagna più alta del mondo. Protagonista un immaginario medico altogardesano, Carlo Maistri, esperto in medicina d'alta montagna in spedizione sull'Everest con tre compagni di scalata: il capospedizione che non si toglie mai gli occhiali da sole nemmeno quando dorme, un prete altoatesino a cui è stato concesso un anno sabbatico e un finanziere di Lampedusa trasferito per lavoro a Courmayeur e inaspettatamente innamoratosi dell'alta montagna. Quattro "lumache d'alta quota"! Carlo Maistri è reduce da una preparazione fisica svolta sui monti di casa: in primis il monte Altissimo su cui il protagonista sale ogni fine settimana con la fidanzata. Questo lungo racconto é sicuramente una sorta di "sogno autobiografico" di Vinicio, che sull'Everest non c'è mai stato, ma come Salgari sa raccontare realisticamente luoghi mai visti. Ma è certamente anche un viaggio all'interno di se stesso. "Ever wrest - lottare sempre" è il motto della spedizione, un gioco di parole che esorta anche noi lettori a non mollare mai. Parallelamente alla scalata dell'Everest , l'autore racconta un'altra vicenda che si svolge negli stessi giorni sul ghiacciaio della Brenva in valle d Aosta. Due ragazzi africani, senza nessuna dimestichezza con l'alta montagna, si trovano in difficoltà sul Monte Bianco. Ma cosa ci fanno due giovani inesperti sul ghiacciaio? Questo lo scoprirete leggendo. In un centinaio di pagine, Zuccali ci conduce sulla cima dell'Everest, raccontandoci un po' di storia della montagna "più mortale del mondo", ma affronta anche temi attuali, problematiche che affliggono la nostra epoca: il riscaldamento globale e l'esodo delle popolazioni del sud del mondo verso l'Europa. Chiudendo il libro ho capito che ciò che sta a cuore a Vinicio è la sorte di questi "scalatori orizzontali" del Mediterraneo. Vinicio non è solo uno scrittore che apprezzo, è anche il mio vicino di casa. Quanti libri di sua proprietà sono entrati in casa mia, trasformandomi da lettrice di romanzi a conoscitrice delle spedizioni di alta montagna! "Sapevamo benissimo che dopo l'esperienza sull'Everest non saremmo stati mai più gli stessi. Gli insegnamenti della montagna avrebbero rivestito un ruolo rifondante nella nostra vita: in sintonia con quanto appreso, "we would ever wrest", senza se e senza ma, con la nostra tattica sperimentata di progressione lenta ma inesorabile lungo le corde fisse e dentro le improvvise tempeste dei giorni che ci sarebbero rimasti." ★★★★☆ 🍷 vino rosso scopri come valuto i libri

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