LA FIGLIA OSCURA Elena Ferrante

"La figlia oscura" è un brevissimo romanzo di Elena Ferrante caratterizzato da un profondo scavo psicologico. Leda è un’insegnante, divorziata, madre di due ragazze grandi. Rimasta sola a casa, in un'estate in cui le figlie hanno deciso di trascorrere del tempo col padre in America, la protagonista parte per una vacanza al mare in un paesino del sud. Dopo i primi giorni tranquilli, l’incontro con una chiassosa famiglia scatena una serie di spiacevoli eventi. Il romanzo prende il ritmo di un thriller. L'atteggiamento della protagonista diventa inquietante. I ricordi del suo passato difficile emergono. Leda, la protagonista, è una mamma che ha avvertito come schiacciante il peso della responsabilità di essere madre. Ed ora che le figlie sono grandi e lontane si sente sollevata. Si sente però in colpa di provare questo sentimento di sollievo. Leda amava le sue figlie, ma ha vissuto male la condizione di madre. Si sentiva non più libera, limitata nella possibilità di fare carriera. Si tratta di una protagonista respingente. Caratteristiche solitamente presenti negli antagonisti. Ho trovato un personaggio simile in "Questo giorno che incombe" di Antonella Lattanzi. E' il primo romanzo che leggo di Elena Ferrante. L'ho trovato interessante e molto ben scritto. La volontà dell'autrice di mantenere la sua identità sconosciuta, usando uno pseudonimo e non rivelandosi mai, nemmeno dopo l'enorme successo ottenuto, mi avevano reso antipatica la scrittrice (o scrittore?) e non avevo mai letto, prima d'ora, nulla di scritto da lei. L'occasione si è presentata con un gruppo di lettura. Mi dispiace molto non conoscere la biografia dell'autrice, perchè solitamente io mi documento sulla vita dello scrittore e spesso ciò mi aiuta a comprendere meglio le sue opere. Parlando con una mia amica psicologa di questa opera, di cui lei ha visto la trasposizione cinematografica, abbiamo concluso che molto debba esserci di autobiografico in questo romanzo, per il modo in cui è scritto, per la particolarità di alcuni dettagli che difficilmente possono essere descritti se non vissuti. La nostra idea è che Leda sia stata ispirata dalla madre della scrittrice. Chissà, forse un giorno scopriremo se la nostra tesi è corretta. "All'origine c'era un mio gesto privo di senso del quale, proprio perchè insensato, decisi subito di non parlare con nessuno. Le cose più difficili da raccontare sono quelle che noi stessi non riusciamo a capire." ★★★☆☆ scopri come valuto i libri 🥃 amaro digestivo

0 commenti