Forse questo romanzo non l'ho capito, forse non è il mio genere, forse non era questo il momento giusto per leggerlo, perché certi libri vanno letti al momento giusto.
Questo romanzo non mi è piaciuto e mi dispiace molto, perché trovo Chiara Valerio un'ottima scrittrice.
"Il cuore non si vede" mi è parso un esperimento linguistico. La scrittura è particolare, molto impegnativa. La storia è irreale: al protagonista scompaiono gli organi vitali, a partire dal cuore, ma continua a vivere.
Riconosco un valore introspettivo al romanzo e la trama è avvincente, ma l'autrice avrebbe potuto utilizzare la punteggiatura in modo meno originale. Ho faticato, a volte, a capire chi stava parlando, a seguire il discorso senza dover rileggere il testo.
"Era stupito che la malattia si fosse fermata, che nonostante gli organi mancanti avrebbe potuto avere una vita felice. E nel momento in cui pensava felice, si era reso conto che gli sarebbe bastato avere una vita."
★★☆☆☆
scopri come valuto i libri
🍷 vino rosso
0 commenti