scopri come valuto i libri
"La Piccola Farmacia Letteraria", è la storia molto romanzata dell'omonima libreria di Firenze e della sua proprietaria.
Il libro è di facile lettura, scorrevole e divertentissimo, adotta il linguaggio dei giovani d'oggi (a volte un po' colorito) e mi ha suggerito una lunga lista di libri da leggere e rileggere. Il finale vi sorprenderà.
L'autrice, Elena Molini, è la titolare della Piccola Farmacia Letteraria. L'intuizione che le ha permesso di far decollare in pochissimo tempo la sua libreria è stata quella di consigliare l'acquisto dei libri attraverso dei "bugiardini", come se si trattasse di pillole curative.
Il libro è un inno al coraggio e all'intraprendenza, al tirar fuori i sogni dal cassetto e cercare di realizzarli.
Ed è un riconoscimento al potere curativo dei libri: per ogni momento della vita c'è un libro adatto. Un buon libro può curare l’anima.
In questo momento difficile per tutti a causa dell'emergenza sanitaria e per me doppiamente complicato dovendo anche ripensare in parte al mio futuro a causa della rinuncia forzata e per sempre allo sport agonistico, io ho scelto di leggere questo romanzo che dietro le righe tragicomiche nasconde un messaggio importante: i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare, basta saperli riconoscere. E io sto cercando di riconoscere il mio prossimo sogno da realizzare.
"Sentivo dentro quel ruggito e quell'impellenza di dover scrivere dei quali mi aveva parlato Hank al tavolino di quel bar. Era una storia che doveva essere raccontata, anche se forse sarebbe risultata bislacca, inverosimile, folle. Ma era la mia, mi apparteneva, e se non l'avessi messa nero su bianco forse sarei realmente impazzita."
★★★★☆
Il libro è di facile lettura, scorrevole e divertentissimo, adotta il linguaggio dei giovani d'oggi (a volte un po' colorito) e mi ha suggerito una lunga lista di libri da leggere e rileggere. Il finale vi sorprenderà.
L'autrice, Elena Molini, è la titolare della Piccola Farmacia Letteraria. L'intuizione che le ha permesso di far decollare in pochissimo tempo la sua libreria è stata quella di consigliare l'acquisto dei libri attraverso dei "bugiardini", come se si trattasse di pillole curative.
Il libro è un inno al coraggio e all'intraprendenza, al tirar fuori i sogni dal cassetto e cercare di realizzarli.
Ed è un riconoscimento al potere curativo dei libri: per ogni momento della vita c'è un libro adatto. Un buon libro può curare l’anima.
In questo momento difficile per tutti a causa dell'emergenza sanitaria e per me doppiamente complicato dovendo anche ripensare in parte al mio futuro a causa della rinuncia forzata e per sempre allo sport agonistico, io ho scelto di leggere questo romanzo che dietro le righe tragicomiche nasconde un messaggio importante: i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare, basta saperli riconoscere. E io sto cercando di riconoscere il mio prossimo sogno da realizzare.
"Sentivo dentro quel ruggito e quell'impellenza di dover scrivere dei quali mi aveva parlato Hank al tavolino di quel bar. Era una storia che doveva essere raccontata, anche se forse sarebbe risultata bislacca, inverosimile, folle. Ma era la mia, mi apparteneva, e se non l'avessi messa nero su bianco forse sarei realmente impazzita."
★★★★☆
🍨 mousse alla fragola
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Elena Molini racconta la sua storia a Tedx Reggio Emilia