INTERMITTENZE 2022

Settembre se n'è andato portandosi via l'estate. Mi ha lasciato però la voglia di leggere molti dei libri presentati al "festival letterario di Riva del Garda". Ammetto di essere un po' di parte nell'affermare che "Intermittenze" è un format affascinante, poiché vivo qui, nell'Altogarda, dove ogni anno (dal 2019) la Biblioteca di Riva del Garda organizza con Emiliano Visconti incontri in cui letteratura e musica si combinano magicamente. Le location sono splendide e gli incontri davvero interessanti. Ogni anno mi riprometto di seguirli tutti, poi non ci riesco. Sono talmente tanti e c'è sempre qualcosa o qualcuno che si mette di traverso e allora qualche incontro lo diserto. Ma il sabato e la domenica solitamente riesco ad assistere a quasi tutti gli incontri. Quest'anno, oltre a qualche appuntamento prevalentemente musicale, ho partecipato all'incontro a Palazzo Martini con Claudia Zonghetti, la traduttrice in lingua italiana di "Stalingrado" di Vasilij Grossman. Con Pietro Tosco, massimo esperto di Grossman, ci ha parlato della storia editoriale del capolavoro russo e della sua traduzione integrale. Nel farlo, la traduttrice si è emozionata e ha emozionato.
Nella splendida Spiaggia degli Olivi Ben Pastor e Ritanna Armeni hanno raccontato i due protagonisti dei loro romanzi: Martin Bora, ne "La sinagoga degli zingari" e Mara, personaggio principale di "Mara, una donna del 900". Entrambi i romanzi sono ambientati a Roma nel 1944 e trattano il tema del fascismo dalla parte dei vinti.
Nel cortile della Rocca di Riva del Garda Claudio Fava ha presentato "Centoventisei", racconto scritto a quattro mani con Ezio Abbate. La fiat centoventisei del titolo è quella di via D'Amelio e la strage del '92 in cui morì il giudice Borsellino non viene mai espressamente citata, ma ricostruita attraverso il racconto di tre voci: un vecchio killer, una donna incinta e un mafioso.
"Terza pagina" è l'imperdibile incontro in cui si leggono gli inserti culturali dei giornali con alcuni ospiti del festival, mentre si beve il caffè è si mangia una brioche nel parco della Rocca. Quest'anno l'incontro è stato animato da Simona Vinci, Ritanna Armeni, Andrea Pomella e coordinato da Emiliano Visconti.
Sempre nello spettacolare parco della Rocca ha avuto luogo l'incontro con Alessandro Barbaglia, autore di "La mossa del matto" e Ivano Porpora che ha presentato "Un re non muore". Entrambi I libri sono ambientati nel mondo degli scacchi.
Giampaolo Simi ha presentato nel cortile della Rocca il suo giallo "Senza dirci addio" con protagonista il giornalista Dario Corbo, già noto agli appassionati del genere.
L'ultimo interessantissimo incontro a cui ho partecipato è stato quello con Alessandro Bertante e Andrea Pomella, autori dei due romanzi "Mordi e fuggi" e "Il Dio Disarmato" che, seppure in modo molto diverso, affrontano il tema Brigate Rosse. Ero molto piccola quando è avvenuto il sequestro Moro, ma ho un ricordo molto vivo di quando l'ho saputo. Non credo di aver conosciuto il significato esatto della parola "sequestro", ma ho capito la gravità dal tono di voce di chi me l'ha comunicato.
Questo il resoconto delle "mie intermittenze". Resto in attesa della prossima edizione.

0 commenti