Al Casinò di Arco nel salone delle feste, strapieno di insegnanti, genitori ed educatori, Mattia Mascher ieri sera ha fatto gli onori di casa a Enrico Galiano con una "non intervista" sul suo ultimo libro "Scuola di felicità per eterni ripetenti".
Del libro non posso anticiparvi nulla perchè non l'ho ancora letto.
Di Galiano ho letto e recensito solo "Eppure cadiamo felici".
Posso però raccontarvi della serata e della mia impressione che Galiano preferisca parlare a ruota libera e non farsi "imprigionare" i pensieri da domande concordate. Mascher di domande puntuali e precise ne ha poste parecchie, ma Galiano - un po' come fanno i suoi ragazzi nelle interrogazioni - è stato abilissimo nel portare pubblico e intervistatore dove voleva lui. Ha risposto alle domande di Mascher? Forse sì, forse no.
Indubbiamente molto simpatico. Sa stare su un palco come un attore, sa convincere come un influencer. Galiano, oltre che scrittore, è un vero oratore e lo ha dimostrato con i suoi video seguitissimi.
Con lo stesso stile che usa su YouTube, in sala ha posto la domanda: "La felicità è un rumore o un suono?".
Per me è un suono, per lui è un rumore ed ha motivato questa scelta raccontando di essere stato convinto di ciò da una sua alunna che gli ha descritto la felicità "impattante" come un rumore e non "conciliante" come un suono (più appropriato per descrivere la serenità), ammettendo però che quel rumore inizialmente fastidioso diventa poi più simile ad un suono. Ma allora ho ragione io che la felicità è un suono!?
Questo per dire che Galiano vi rigira la frittata come e quando vuole.
Nella polemica Gramellini-Galiano, classico sì-classico no, mi schiero a favore di Gramellini. Classico sì. Non è elitario, apre la mente, la fatica non è mai sprecata. Ho tanta "sana invidia" nei confronti di chi lo ha frequentato.
La scuola fa davvero "schifo" come afferma Galiano? In sala c'era una ragazzina delle scuole medie ed ha detto che lei è felice. Io alle scuole medie ero felice, anche alle superiori a dire il vero. Tutta quella competizione malsana di cui parla Galiano io l'ho trovata solo all'università. Ma come dice mio figlio, se non ti fai il mazzo nello studio a vent'anni per costruirti un futuro, quando lo fai?
E Galiano il mazzo per diventare quello che è se lo è fatto pure lui.
Concludo dicendo che il libro lo leggerò, perchè le ventun lezioni che i suoi ragazzi danno agli eterni ripetenti (genitori, insegnanti, educatori) nelle pagine del suo libro mi incuriosiscono. E poi vi dirò cosa ne penso.
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