I MIEI FIGLI SONO CRESCIUTI A PANE E SUPERQUARK

Ricordo le interminabili ore in cui, alle scuole medie, i professori di scienze ci portavano in aula audiovisivi a vedere Quark. Seguiva poi il compito di riassumere ciò che si era visto. Un po' come capitava alle superiori leggendo in classe "I promessi sposi", io mi annoiavo da morire. L'approccio era evidentemente sbagliato. Anni dopo, spinta dal fascino che esercitava su di me lo spazio, ho letto "Viaggio nel cosmo" di Piero Angela. L'ho apprezzato molto e da allora ho seguito sempre i suoi interessantissimi programmi in tv, con tutt'altro spirito ed entusiasmo rispetto agli anni in cui era un obbligo scolastico. Ho letto e riletto "La straordinaria avventura di una vita che nasce", prima, durante e dopo le mie gravidanze. Ho messo i miei figli fin da piccolissimi davanti alla TV a guardare Superquark (e poi Ulisse, condotto dal figlio Alberto). Posso dire che sono cresciuti a pane e "Superquark". Quello era un appuntamento imperdibile per tutta la famiglia. Quando nella libreria dei miei ragazzi è comparsa l'autobiografia di Piero Angela, non ho resistito e l'ho subito letta. Oltre alla lettura, a me piace molto scoprire le vite degli autori che, quasi sempre, sono interessanti quanto o più di quello che scrivono nei loro libri. E così è stato per la biografia di Angela. Adesso che lui non c'è più, suggerisco anche a voi la lettura de "Il mio lungo viaggio - 90 anni di storie vissute". Alcuni giorni fa Piero Angela ha scritto un messaggio ai telespettatori di Superquark e pubblicato postumo sui social. "Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell'ambiente e dell'energia". "È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio".

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