Paola Capriolo, autrice di "Marie e il signor Mahler", intreccia con maestria realtà e finzione, inserendo nei dialoghi pensieri e riflessioni tratti da scritti di Gustav Mahler o riportati da conversazioni realmente accadute. Il romanzo rivela inoltre una approfondita conoscenza della musica e della biografia del compositore.
Realtà:
Gustav Mahler nacque nel 1860 e trascorse l'infanzia nelle regioni della Boemia e Moravia, nell'allora impero austro ungarico, in una famiglia ebrea poverissima e numerosa. Molti fratelli morirono in età infantile di malattia. Grazie alle sue notevoli doti in ambito musicale fu ammesso al conservatorio. Diventò compositore e direttore d'orchestra a Vienna. Sposò una bellissima donna, molto più giovane di lui. La loro primogenita Marie morì dopo aver contratto la difterite. Emigrò in America e trascorse le sue ultime tre estati a Toblach (Dobbiaco). Di giorno si rinchiudeva in una baita nel bosco a comporre. Lì scrisse la sua nona sinfonia, il canto della terra e parte della decima sinfonia (rimasta incompiuta). Malato di cuore morì a Vienna nel 1911.
Fantasia:
a Dobbiaco dove è ospite della famiglia Egger, Mahler conosce Marie, nipote quattordicenne degli ospitanti, e tra loro nasce un rapporto di intensa amicizia e affetto.
Molto bella e commovente la storia della giovane Marie che grazie a Mahler si renderà conto di non essere obbligata ad accettare il destino per lei scelto dagli zii, secondo le tradizioni del luogo e scoprirà che esiste un mondo diverso, più libero, anche se magari meno bello, fuori Dobbiaco.
Attraverso gli occhi di Marie, la Capriolo ci aiuta a capire la personalità complessa di Mahler.
Leggere romanzi biografici è un grande stimolo per me ad approfondire la conoscenza del personaggio. Prima d'ora non avevo mai riflettuto sul significato delle opere del compositore. Il canto della terra, la Nona Sinfonia e i frammenti della Decima, scritti a Dobbiaco, nascono da una profonda meditazione di Mahler sulla vita, consapevole che per lui la morte è imminente.
Per comprendere un'opera che sia letteraria, musicale o artistica è importantissimo conoscere la vita dell'autore.
Questo romanzo mi ha scatenato molta curiosità anche nei confronti della moglie Alma, musicista e compositrice, figlia del pittore Schindler, amica e modella di Gustav Klimt. Nel libro viene descritta come una giovane capricciosa e viziata, insofferente nei confronti della vita solitaria imposta dal marito. Sicuramente per lei non fu una convivenza facile, col matrimonio rinunciò a comporre musica e alla vivace vita mondana a cui era abituata.
Curiosità: la casetta nel bosco in cui Mahler componeva esiste ancora ed è visitabile. Si trova all'interno del Parco zoologico di Dobbiaco.
"L'infanzia, anche quando nella realtà è stata un inferno, nel ricordo riesce sempre a mascherarsi da paradiso perduto, e tutti noi, per quanto disillusi, non facciamo altro che sognarne il ritorno."
"Non c'è modo di sfuggire alle proprie origini; e te lo dice un uomo che non ha patria. Uno che è tre volte straniero: come boemo in Austria, come austriaco in America, come ebreo in tutto il mondo."
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