Avete presente quando di notte vi capita di vedere una finestra illuminata e vi viene da immaginare quali vite si stiano vivendo dietro quel vetro?
A me capita.
Allo stesso modo la parola ἰοίην, unico frammento sopravvissuto di una poesia di Saffo, che significa "che io possa andare oltre" scatena i miei pensieri e le mie riflessioni.
Questo frammento - il n. 182 - è stato interpretato dagli studiosi come compatibile con molte ipotesi: andare oltre le divisioni, i muri, le incomprensioni, le distanze, i dubbi, le indecisioni, le sofferenze, i limiti propri, le convenzioni sociali, le aspettative degli altri, ....
Chissà che cosa ci raccontava Saffo in quella poesia. Non lo sapremo mai. Ognuno di noi immaginerà qualcosa di diverso, dettato dal proprio carattere, dal momento di vita che sta vivendo, dalle proprie esperienze passate.
Certo è che quel frammento suona come speranza in qualcosa di migliore. È una specie di parolina magica che non può essere intesa se non in senso positivo. E quindi, auguro a me e a tutti voi "di poter andare oltre".
"ἰοίην"