SEI DOMANDE IN CERCA D'AUTORE a Milka Gozzer, romanziera trentina, giornalista professionista, autrice di numerosi reportage di viaggi in bicicletta e di quattro libri: "Le radici del muschio", "MeL", "Racconti di viaggio Racconti di vita", "Il gatto di Depero".
Ami definirti una romanziera e il mezzo che prediligi per viaggiare è la bicicletta.
Inevitabile credo, data la tua professione, la voglia di "riportare" su carta ricordi ed emozioni al ritorno.
Quando e come mai hai deciso di iniziare a viaggiare ed esplorare il mondo in bici?
Non mi piaceva viaggiare, almeno non tanto quanto ascoltare o leggere le storie degli altri viaggiatori, poi un bel giorno di ventisette anni fa, era luglio come ora, ho fatto il mio primo viaggio in bicicletta. Ho cominciato da una terra “facile”, l’Olanda. E mi si è aperto un mondo. Potevo vedere tutto, esplorare ogni angolo, potevo respirare ogni metro, potevo fermarmi quando volevo, annusare l’aria, meravigliarmi, conoscere luoghi che non c’erano in nessuna guida turistica, casuali, la vita di tutti i giorni. Allora ho capito che quel modo di viaggiare per me aveva senso. E non ho più smesso.
Giornalista professionista, autrice di numerosi reportage, hai pubblicato quattro libri fino ad ora e, se non sbaglio, stai esplorando un po' tutti i generi letterari: racconti di viaggio, romanzo storico, thriller e fantasy.
Stai cercando il tuo genere preferito o ti stai semplicemente divertendo a praticare i vari generi letterari?
La forma che amo per raccontare storie è quella del romanzo. Credo davvero che il romanzo non possa avere barriere di sorta. Purtroppo in Italia siamo condizionati dal genere, dal fatto di dover inserire un romanzo in una casella: rosa, giallo, thriller, distopico, storico, biografico, ecc. A me piace scrivere senza mettere paletti alla mia immaginazione. Ogni storia deve avere uno spazio in cui possono convivere la lacrima, la risata, lo stupore, il brivido, l’amore, la morte… Quando ho scritto MeL qualcuno mi ha chiesto come classificarlo: giallo, distopico, noir, di fantascienza? Caspita, ho pensato, è un romanzo! e in un romanzo ci può stare di tutto.
A cosa stai lavorando attualmente?
Sto lavorando a un nuovo romanzo che uscirà in autunno, probabilmente il primo di una serie ambientata in Trentino che ha tra i protagonisti una… pecora. Ma si tratta di una pecora davvero speciale! Ho voglia di raccontare le storie del posto stupendo in cui ho la fortuna di vivere, storie di montagna, di pastori, ma anche di sfrenata fantasia.
Frase o citazione che ti piace o ti rappresenta maggiormente?
Lascio i sogni alle tenebre, di giorno coltivo passioni.
Nella prefazione di "Racconti di viaggio Racconti di vita" dici che da bambina non ti interessava viaggiare, ti piaceva leggere e ascoltare le avventure delle persone che tornavano a casa. Cosa sognavi di diventare da grande?
Nella mia famiglia non si leggevano tanti libri. Poi i miei genitori hanno acquistato una casetta che era stata di proprietà di un bibliotecario di Milano il quale ha lasciato l’immobile con una cantina colma di scatoloni di libri. Avevo nove, forse dieci anni, e ho cominciato a leggere, anzi a divorare tutti quei libri. C’erano volumi di ogni tipo. Ricordo di essere stata folgorata da “Poveri e semplici” di Anna Maria Ortese, e ricordo di aver passato una notte intera a leggere “La noia” di Moravia e dopo di non aver voluto più leggere nulla di quell’autore. Secondo me siamo predestinati. Il mio destino si è giocato tutto lì. Dentro quegli scatoloni c’era il desiderio di diventare quello che poi sono diventata, una romanziera.
Come ti vedi fra vent'anni?
Più brava a scrivere.
Famiglia, animali domestici: Sì.
Hobby e passioni, oltre alla scrittura: Ciclismo, escursioni in montagna, giardinaggio.
Autori preferiti: Jane Austen, José Saramago, John Fante
Libro del cuore: Difficile citarne uno solo… Forse “Panino al prosciutto” di Charles Bukowski perché mi ha fatto conoscere John Fante uno scrittore che ho amato tantissimo e che purtroppo ha scritto pochissimo.
Film visto e rivisto: Blade Runner, American Beauty
Cantante, gruppo o genere musicale preferito: Freddie Mercury
Cibo a cui non sai dire di no: Pastasciutta
Sport praticato: Ciclismo
Pregi: Generosità
Difetti: Sono permalosa
Qui potete leggere la recensione di "Racconti di viaggio Racconti di vita".
Per la rubrica SEI DOMANDE IN CERCA D'AUTORE, vi presento Mauro Zanetti, scrittore trentino che ha recentemente pubblicato il giallo urbano "Tracce parallele".
Come e quando é nata l'idea di scrivere "Tracce parallele"?
L'idea di scrivere Tracce Parallele nasce dalla mia passione per i gialli cosiddetti "urbani" ovvero che sono legati ad una città e al suo territorio, soprattutto ho pensato che sarebbe stato bello far diventare Trento e il Trentino luogo di narrazione come è successo ad altre città italiane e straniere.
Come mai hai scelto il genere giallo, data la tua formazione storica?
Ho scelto il giallo perché assieme al romanzo storico è il mio genere preferito da lettore.
A che punto sei con la stesura del tuo secondo romanzo giallo? Protagonisti saranno ancora Alessandro, Antonio e Fabrizio?
Il secondo romanzo è in fase di scrittura e spero di pubblicarlo entro l'autunno. La squadra investigativa sarà la stessa di Tracce Parallele con un paio di nuovi innesti molto importanti.
Cosa ne pensano i tuoi alunni della tua attività di scrittore?
Per scelta personale tendo a tenere separate la sfera lavorativa e quella di scrittore, quindi non ne ho fatto propaganda a scuola. So però che molti colleghi ed alcune famiglie dei miei studenti hanno letto il romanzo e questo mi fa molto piacere.
Frase o citazione che ti piace o ti rappresenta maggiormente?
Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne solo una. (Confucio)
Come ti vedi fra vent'anni?
Fra vent'anni mi vedo come un sessantenne felice e scrittore di successo.
Famiglia, animali domestici: una compagna e un gatto.
Hobby e passioni, oltre alla scrittura: leggere, allenarmi in palestra e difesa personale.
Scrittori preferiti: troppi, non ne ho uno. Per ragioni diverse cito Saramago, King e Follett.
Libro del cuore: Cecità di Saramago, I Pilastri della terra di Follett e IT di King.
Film visto e rivisto: Shining.
Cantante o gruppo musicale preferito: rock in genere.
Cibo a cui non sai dire di no: polpette.
Sport praticato: palestra e difesa personale.
Pregi: disponibile.
Difetti: testardo.
Leggi qui la recensione di "Tracce parallele"