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"Non esiste momento più bello, all'inizio di una storia, di quando intrecci le dita in quelle dell'altra persona e lei te le stringe. Ti stai affacciando su un mare di possibilità." Massimo Gramellini - Fai bei sogni Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Vorrei che nei momenti di disperazione non ti venga in mente di invidiare la felicità degli altri, le fortune, i successi degli altri, le certezze, i risultati, le luci nelle case degli altri: dappertutto c’è del bene, dappertutto c’è del male." Le luci nelle case degli altri – Chiara Gamberale Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Non è vero che basta la buona volontà per girare pagina e ricominciare. Se vuoi una vita dove sei contento di alzarti al mattino non devi romperla mai, non devi mai sciuparla." Marco Balzano - L'ultimo arrivato Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l'antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere. Ma non aveva niente da leggere.“ Luis Sepulveda - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti. Giorgio Faletti - Niente di vero tranne gli occhi Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove." Alda Merini Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Lascia parlare il tuo cuore, interroga i volti, non ascoltare le lingue..." Umberto Eco - Il nome della rosa Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Arriva un momento nel quale t’adduni, t’accorgi che la tua vita è cangiata. Fatti impercettibili si sono accumulati fino a determinare la svolta. O macari fatti ben visibili, di cui però non hai calcolato la portata, le conseguenze." Andrea Camilleri - Il ladro di merendine Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Fa male l’assenza? No. Fa male la perdita. Che è altro dall’assenza. La perdita sa cosa ha perso. L’assenza può essere un vago sentore, un’emozione senza corpo e senza suono di qualcosa che manca e che non ho, ma che non so cos’è." Antonio Manzini - Non è stagione Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo." Isabel Allende - Paula Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
"Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più." Haruki Murakami - L'arte di correre Dall'otto dicembre al sei gennaio, su LibriCitando, troverete ogni giorno una citazione letteraria di autori che io amo molto. Buone feste! ❤📚🎄
Nel 2004 il Parlamento italiano ha istituito il “Giorno del Ricordo”, da celebrare ogni anno il 10 febbraio a memoria di tutte le vittime delle Foibe e degli esuli istriano-dalmati che dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, in seguito alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, furono costretti ad abbandonare le loro case. Tra il 1943 e il 1945 i partigiani comunisti fedeli a Tito gettarono migliaia di italiani dentro le cavità naturali presenti nella regione carsica (le Foibe), alcuni addirittura ancora vivi. Nelle Foibe furono ritrovati seimila corpi. Altrettanti furono gli italiani scomparsi o morti nei campi di concentramento e 350.000 gli esuli. La data scelta è il 10 febbraio,  giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnarono alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia (precedentemente territori italiani). Dell'esodo istriano parla il bellissimo romanzo di Stefano Zecchi "Quando ci batteva forte il cuore" che ho letto qualche anno fa. "Immaginai che l’addio alla mia città fosse stato deciso all’improvviso nella notte del capodanno 1947. Era stata organizzata una bella festa al teatro Ciscutti. La mamma mi aveva fatto indossare il mio vestito più elegante: giacca e pantaloni grigio chiaro, camicia bianca con i polsini di madreperla, cravattino azzurro e scarpe di vernice nera. Anche mio padre era vestito bene: non lo avevo mai visto così raffinato. La mamma era bellissima con il suo abito lungo blu e un ampio scialle a fiori. Poi c’erano il nonno, la nonna e Maria, tutta in bianco, come sempre. Per l’occasione il teatro era stato trasformato: c’erano dei tavoli, era stato creato lo spazio per il bar e la pista da ballo. Le bandiere tricolori addobbavano ogni angolo della sala. La gente andava e veniva, si alzava dai tavoli per salutare le persone sedute altrove, come se s’incontrassero per la prima volta o dopo molto tempo. Era tutto un “addio”, “a presto”, “buona fortuna”. Mi era chiaro che qualcosa d’irreparabile, di decisivo si stesse compiendo."
«Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no.»

"Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera."


"Nessuno sa mai come reagirà a ciò che sta per accadere, nessuno può prevedere quale sarà la sua reazione all’imprevisto, alla tempesta, a quel che stravolgerà le sue abitudini. Nessuno sa mai se sarà all’altezza del viaggio che lo costringerà a misurarsi con la sofferenza. Ciascuno, in fondo, è davvero quel che è solo quando viene costretto a misurarsi con un viaggio, con un avvenimento che lo può travolgere."



Federico Pace: negli incontri le "Scintille" che cambiano la vita





"Tempus valet, volat, velat... Il tempo vale, fugge, cela. Il tempo nasconde sempre qualcosa. Un segreto, un ricordo, una promessa mai mantenuta, il dolore. Si stende sui pensieri e sui sentimenti, languido li ricopre della bruma amabile dell’oblio, mentre li divora senza nemmeno che il loro padrone se ne accorga." 



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"Non sarebbe meglio se rimanessimo separati fino alla fine, conservando il desiderio di incontrarci? In questo modo continueremmo a vivere mantenendo intatta dentro di noi la speranza di rivederci, un giorno.»

"Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due."



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Chi sono

Mi chiamo Cristiana Bresciani, sono una mamma lavoratrice, sportiva e mangiatrice di libri. Vivo in Trentino, sul Lago di Garda. Amo viaggiare con la testa tra nuvole di libri e nel mondo con i piedi agganciati ai pedali di una bicicletta.

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